Il campionato è alle porte, domenica si comincia, la tensione
è già quella giusta, il gruppo scalpita e noi iniziamo a
conoscere i tanti volti nuovi, di questo Derthona 2005/06, e come
vuole la matematica, partiamo dal numero uno, il PORTIERONE, Luca
Mogni, 194 cm. di elasticità, 21 anni già un ottimo passato e se
vorrà un grande futuro. Luca a te la parola presentati ai tuoi
nuovi tifosi, facci una breve scheda tecnica
MOGNI - Ho iniziato col settore giovanile della Juventus, dove
sono rimasto tre anni, poi sono passato al Milan, e quindi al
Torino, dove ho fatto gli ultimi tre anni, concludendo con la
primavera, quindi ho iniziato la carriera professionistica due
anni fa a Casale.
- Hai sempre giocato in porta, o hai ricoperto anche altri ruoli
da giovane?
MOGNI - No, ho fatto sempre il portiere, ero convinto di quel
ruolo, perché anche mio padre era stato portiere, e io volevo
seguire le sue orme.
- A Casale hai iniziato la tua carriera professionistica alla
grande, vincendo a sorpresa un campionato, cosa che nessuno si
aspettava
MOGNI - Si nessuno se lo aspettava, in quanto eravamo una squadra
fatta per salvarsi, allestita all’ultimo momento dal rientrante
presidente Coppo, abbiamo disputato una grande annata, andando
contro tutti i pronostici e per me è stata una bella
presentazione per l’anno successivo.
- Da Casale a Voghera, una piazza importante, li eravate indicati
con i favori del pronostico ed invece una brutta partenza costò
la panchina a Icardi, ma nel finale dando più spazio ai giovani,
avete chiuso in bellezza con la vittoria ai Play-off
MOGNI - Si è stato un peccato perché tante pedine fondamentali
come Pagano, Bracaloni, Orocino, giocatori che avrebbero dovuto
fare la differenza, sono venuti a mancare per infortuni, passata
la bufera, nel finale ci siamo ripresi bene, con un ottimo fine
campionato e la vittoria ai Play-off.
- Poi è arrivato il giovanissimo brasiliano Maria Fanini, è
guarito Bertaccini e il Voghera si è ritrovato con quattro
portieri, e tu e la società rossonera avete dovuto fare una
scelta
MOGNI - Si oltretutto in Interregionale, c’è l’obbligo dei
quattro giovani e la maggior parte delle squadre, cerca di mettere
tra i pali portieri giovanissimi per avere un vecchio in più in
campo. Per cui ho iniziato questa stagione tra mille travagli e
non sapendo dove andare, sono arrivato qua al Derthona, per
effettuare la preparazione e poi ho deciso di fermarmi, in quanto
ho trovato un’ottima società, conosco l’allenatore, il gruppo
di compagni è ottimo. Si è creato subito un ottimo feeling con
tutti, ho trovato un ottimo staff, per cui sono convinto che
faremo bene.
- Cristian Rolandi, il vostro allenatore personale, sta facendo un
ottimo lavoro, e vi sta torchiando per bene, vi vedo lavorare sodo
in allenamento e devo dire che voi portieri, siete tutti già in
ottime condizioni di forma
MOGNI - Si Cristian, nonostante sia molto giovane, è preparato
molto bene, crede molto nel suo lavoro, ci infonde anche tanto
entusiasmo e voglia di fare. Di questo sono contento perché in
questi tre anni di dilettanti, ho avuto diversi problemi con gli
allenatori dei portieri, perché c’erano e non c’erano, per
alcuni mesi non venivo allenato, e questo era un po’ un
problema. Ora invece sono contento ne ho finalmente uno fisso,
oltretutto ben preparato, che non ci può che far migliorare.
- Sotto il profilo tecnico com’è Luca Mogni, i pregi e i
difetti, che pensi di migliorare, un lato della porta in cui ti
piace meno tuffarti, o qualche mania
MOGNI - I difetti non vorrei dirli, per non facilitare il compito
degli avversari, credo che un mio pregio sia l’esuberanza, mi
piace osare, tornando ai difetti, ce ne sono ancora tanti da
migliorare altrimenti non sarei qui, ma magari in serie B o A.
- Uno dei tuoi pregi può essere considerato anche il rinvio, hai
veramente si dice in gergo "una castagna" notevole, se
riesci ad indirizzarla bene può essere anche un arma in più a
disposizione dei compagni
MOGNI - Si in effetti specialmente se si rinvia in fretta, spesso
si riesce a prendere di sorpresa le difese avversarie, quindi
cercheremo di sfruttare al meglio questa mia qualità per creare
situazioni a nostro favore.
- Domenica inizia il campionato, dopo due partite di Coppa Italia,
una positiva e una domenica scorsa un po’ meno, arriva al Coppi,
la Fulgor, è d’obbligo una vittoria, anche perché il
calendario presenta un inizio sulla carta favorevole. E bisogna
sfruttarlo
MOGNI - io questa squadra non la conosco, ma comunque non siamo
noi che ci dobbiamo adattare agli avversari ma viceversa,
certamente partire con una vittoria ci darà un grosso morale.
- Il rapporto tuo e della squadra con i tifosi e l’ambiente è
già ottimo, nonostante i tanti volti nuovi, è bastato il primo
gol a Novi per far nascere subito un idilio
MOGNI - Sono contentissimo di questo rapporto, che si è subito
creato, in special modo con gli ultras, perché sono loro che
devono dare la carica alla squadra nei momenti di difficoltà,
comunque spero che questi momenti non ci siano mai.
- Tortona e il Derthona potrebbero essere per te un ottimo
trampolino di lancio, sia come squadra sia come soddisfazioni e
crescita personale.
MOGNI - Si questa è una società blasonata, con una storia
importante alle spalle ed è giusto cercare di riportarla, alle
categorie che più le si addicono, il gruppo è ottimo, cercheremo
di far bene e quindi un in bocca al lupo a tutti.
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